Trattori d’epoca
Collezione di trattori d’epoca ad Assemini
Hai mai visto una collezione di trattori d’epoca? Io ho avuto modo di vederla sabato e ne sono rimasta affascinata. Non mi sono nemmeno dovuta spostare, è a poche centinaia di metri da casa mia. Ci troviamo ad Assemini, una cittadina a pochissimi chilometri da Cagliari.
Vivo in questa città da diversi anni ormai e ho creato questo blog per fartela conoscere attraverso i miei occhi. Qui sto conoscendo tante persone meravigliose, persone che portano avanti le loro passioni con impegno e dedizione. Era da tempo che volevo contattare il proprietario di questa splendida collezione privata di trattori d’epoca e finalmente ho avuto modo di organizzarmi. Ora posso fartela conoscere.
Collezione di trattori d’epoca: dove vederla?
Prima di parlarti nello specifico di questa splendida collezione di trattori d’epoca voglio raccontarti dove ci troviamo esattamente. Siamo nel centro storico di Assemini, città a pochi chilometri da Cagliari, tra le strade lastricate intorno alle chiese di San Pietro e San Giovanni Battista. Qui si conservano le tracce di un personaggio che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia di Assemini, il Conte Angelo Ceconi. Camminando nel centro storico infatti troverai diverse strutture che un tempo appartenevano a lui e alla grande azienda che aveva creato nei primi anni del Novecento.
Tra queste ci sono le vecchie stalle, una parte di queste appartengono a Mario Loddo e alla sua famiglia: qui sono conservati alcuni dei trattori d’epoca. Le stalle sono state ristrutturate e conservate benissimo dai proprietari. Sono ancora visibili la pavimentazione in pietra, i canali di scolo e il tetto a doppia falda. Mario è stato davvero gentile e disponibile, mi ha permesso di vedere questi bellissimi mezzi d’epoca e mi ha raccontato la storia di questa collezione.
La festa del grano e l’antica arte della mietitura ad Assemini
La collezione privata di trattori e mietitrebbie d’epoca è composta da diversi mezzi che vanno dagli anni Trenta ai Sessanta. L’aspetto che mi ha colpito di più è che quasi tutti i mezzi sono perfettamente restaurati e funzionanti. Fino a una decina di anni fa si potevano vedere in funzione durante la festa del grano, organizzata in onore di Sant’Isidoro.
Duranta la festa veniva mostrata anche l’antica arte della mietitura. Il programma completo prevedeva la raccolta del grano, la mietitura tradizionale accompagnata dalla trebbiatura, la mostra degli attrezzi agricoli del passato, la vendita di prodotti locali a km 0, spettacoli folkloristici, musica e buon cibo.
Questa bella manifestazione veniva organizzata a Giugno da Mario e da suo zio, con la collaborazione di amici e parenti. La manifestazione si è tenuta per una decina di anni e poi purtroppo si è deciso, per diverse ragioni, di interromperla. Credo siano tradizioni importanti che vadano fatte conoscere, sopratutto alle nuove generazioni. Sarebbe bello creare un progetto con le scuole sia per far conoscere il duro lavoro di un tempo sia per mostrare il funzionamento dei vecchi macchinari da un punto di vista storico e meccanico.
Storia della collezione
Fanno parte della collezione due trebbiatrici, una degli anni Trenta e l’altra degli anni Quaranta; una mietilegatrice Viking; diversi trattori tra cui un Landini, un Zetor Super 550, un Oto Melara c25, due Orsi Argo, un Super Orsi e un Hanomag più recente. Una bella collezione che ti riporta indietro nel tempo, quando il momento della trebbiatura era un momento di festa perchè rappresentava il momento culminante del lavoro di un intero anno agricolo. Il rumore dei trattori in funzione si sentiva da lontano e anche i curiosi andavano a vedere, attirando tante persone.
La trebbiatrice ha la forma di una grande cassa in legno montata su un carro, nei lati c’erano delle pulegge azionate dalle cinghie collegate al motore del trattore. Le cinghie erano create su misura e prive dei moderni tendicinghia; grazie alla forma arrotondata dei lati delle puleggie, la cinghia, una volta messa in tensione, non poteva uscire. Dentro questa macchina venivano messi i covoni di cereali e ne uscivano paglia, pula e il preziosissimo seme selezionato in base alla grandezza.
Non è stato facile creare questa bella collezione, c’è voluto molto tempo sia per comprarli che per rimetterli in funzione. C’è chi non vuole vendere perchè è affezionato, chi vuole lasciare i mezzi in eredità alla famiglia o chi non vende per altre ragioni. Con il tempo le cose cambiano e capita che gli stessi proprietari cambino idea o sono gli eredi che successivamente contattano i collezionisti per vendere. Fatto sta che la passione di Mario per questi mezzi è straordinaria, considerando il tempo e l’impegno che ha impiegato per averli, ristrutturarli e rimetterli in funzione.
Il lavoro non finisce qui però, perchè è necessario pulire e accendere peridiocamente i mezzi per far sì che continuino a funzionare. Ogni tanto Mario lascia il portone delle vecchie stalle aperto e passando in piazza San Pietro si vedono questi bellissimi mezzi d’epoca. Ti lascio un filmato per farteli vedere meglio e sotto trovi la galleria fotografica. Troverai altri filmati nella mia pagina Facebook.
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