San Sperate e il Giardino Sonoro
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San Sperate e il Giardino Sonoro

 

Se scrivo San Sperate (clicca nel link per approfondire) e il Giardino Sonoro a cosa pensate? Io, personalmente, mi illumino! L’arte ha su di me un potere speciale, è il mio rifugio nei momenti tristi e, in generale, nei momenti no. Ha il potere di farmi cambiare prospettiva, di volgere lo sguardo e i pensieri oltre i problemi presenti. Osservando l’arte e la bellezza che essa sa generare nella mia mente è come se scattasse qualcosa, una sorta di risposta emotiva di positivismo.

 

Non ho la presunzione di pensare che l’arte abbia questo potere solo su di me, in realtà ce l’ha su tutti, in maniera diversa e soggettiva. Sono stati fatti diversi studi sull’importanza dell’arte nella vita delle persone e gli studiosi sono d’accordo sul fatto che va incentivata nei vari ambienti che siano scuole, ospedali, carceri, locali o case. L’arte non ha età, è qualcosa che genera emozioni a bambini, adulti e anziani.

 

Per tutti questi motivi credo sia importante diffondere l’arte e la bellezza con i benefici che può dare anche e soprattutto a partire dall’infanzia e tra i giovani. Questo si può fare non solo in famiglia, visitando mostre, musei e quant’altro, ma anche grazie alle scuole che ogni anno organizzano le attività per le classi, studiate in base all’età dei bambini e dei ragazzi.

 

 

San Sperate e il Giardino Sonoro: proposte didattiche per le scuole

San Sperate e il Giardino SonoroQuest’anno, con grande piacere, sono stata invitata alla presentazione delle attività per le scuole del Giardino Sonoro di San Sperate. L’evento, in collaborazione con l’associazione Fentanas, è stato organizzato per mostrare e spiegare agli insegnanti o rappresentanti di classe dei diversi istituti (di ogni ordine e grado) il tipo di attività proposta.

Condividete l’articolo su Facebook per far conoscere ad altre mamme o insegnanti questa opportunità.-

Ci siamo incontrati nel Giardino Megalitico di San Sperate e da qui, seduti sulle panchine in pietra di Pinuccio Sciola, la guida ci ha spiegato cosa possono apprendere i bambini e i ragazzi da questa esperienza e ci ha fatti riflettere su un aspetto che non avevo considerato.

 

 

Trasmettere i messaggi educativi e culturali attraverso il gioco

San SperateLa rivoluzione artistica di San Sperate nasce nel ’68 dal grande artista Pinuccio Sciola e conta oggi giorno circa 400 murales e un centinaio di installazioni artistiche. Tra i diversi meriti di Sciola c’è sicuramente quello di essere riuscito a coinvolgere tutta la popolazione in questa grande rivoluzione. Questo coinvolgimento ha fatto sì che le persone avessero un particolare rispetto per tutti i murales e per le installazioni disseminate tra le vie del paese. Il RISPETTO è parte fondamentale dell’insegnamento per queste proposte didattiche. È importante che i giovani capiscano il valore non solo di queste opere ma di tutto ciò che li circonda. Solo così gli insegneremo a non vandalizzare le opere artistiche ma in generale i paesi e le città.

 

I messaggi che si vogliono trasmettere a bambini e ragazzi avvengono attraverso il gioco. Si dividono i bambini in gruppi, accompagnati da una guida e da un insegnante e si inizia. Tra le diverse attività proposte c’è la caccia al tesoro. Ogni gruppo avrà una cartina del paese in cui sono inseriti alcuni murales che dovranno cercare grazie a degli indizi. I bambini impareranno così ad orientarsi in questo percorso lungo circa 1 km e mezzo in cui dovranno concentrarsi per vincere la gara. Dovranno riflettere su nozioni di artistica, matematica, inglese etc per rispondere alle domande che gli farà la guida nelle varie tappe della caccia al tesoro. Ma quale sarà il tesoro da scoprire? Vi lascio la sorpresa!

 

 

Pinuccio Sciola Museum

San Sperate e il Giardino SonoroDopo la caccia al tesoro per le vie del paese-museo si arriva al Pinuccio Sciola Museum dove potrete visitare il Giardino Sonoro. Le guide insegneranno ai bambini e ragazzi come rispettare le opere e come suonarle nel modo giusto senza danneggiarle. Vi posso assicurare che è un esperienza pazzesca, da pelle d’oca. Vedere quelle pietre apparentemente dure e statiche e scoprire che in realtà vibrano al tocco e producono, in base al tipo di pietra, un suono delicato o intenso e vigoroso, è qualcosa di straordinario che rompe ogni schema. Alla fine dell’evento eravamo ormai all’imbrunire ed è stato acceso il fuoco al centro del cerchio di opere megalitiche, è stato un momento davvero suggestivo e ancestrale.

 

 

Proposta didattica studiata su misura in base alla classe partecipante

Nel modulo di adesione della proposta didattica c’è una sezione dedicata a domande per conoscere meglio il gruppo degli studenti. In questo modo si potranno sviluppare attività che possano includere tutti, sia chi ha particolari difficoltà sia chi ha già visitato San Sperate e il Giardino Sonoro. Generalmente le visite guidate avvengono in mattinata ma nella proposta didattica ci sono diverse soluzioni per chi si vuole trattenere anche nel pomeriggio.

 

Le classi avranno la possibilità di usufruire di menù presso diversi ristoranti e locali convenzionati con l’iniziativa. C’è inoltre la possibilità di optare per un pranzo al sacco nel Giardino Megalitico. Nel pomeriggio è possibile tornare al Giardino Sonoro per partecipare a laboratori concordati e prenotati precedentemente. Tutte le attività sono studiate in base all’età e alle necessità dei bambini/ragazzi in modo da coinvolgere tutti. La parola chiave delle proposte didattiche offerte è infatti INCLUSIONE. Anche le scuole dell’infanzia possono partecipare e, anche in questo caso, le attività sono studiate apposta per loro come il laboratorio “frottage della natura”.

 

 

San Sperate e il Giardino Sonoro: conclusioni

Come hai sicuramente notato amo particolarmente il Giardino Sonoro e l’arte che si respira ad ogni angolo di San Sperate. Si trova a pochi km sia da Assemini che da Cagliari tanto che spesso si dà per scontato. Quando si pensa a dove andare per una gita generalmente si pensa a una meta lontana ma vicino a casa nostra abbiamo un patrimonio incredibile che è importante riscoprire. Circondiamoci di bellezza anche e soprattutto vicino a casa.

 

Durante questo evento ho avuto modo di vedere il tipo di approccio e le modalità con cui si gestiscono le proposte didattiche al Pinuccio Sciola Museum e vi garantisco che meritano davvero.

 

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2 commenti

  • Gabriella

    L’entusiasmo con cui descrivi le proposte artistiche e didattiche offerte da San Sperate trapela da ogni riga di questo articolo! Speriamo possa contagiare più persone e soprattutto scuole possibili, in modo che bambini e ragazzi possano usufruire di questa meravigliosa opportunità 🙂

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