Sadali: il paese dell’acqua
Per una meravigliosa escursione autunnale Sadali è il borgo ideale, per immergerti nella natura e circondarti da cascate, fontane e ruscelli. Sadali, chiamato il paese dell’acqua o degli innamorati, dista da Assemini novanta chilometri, percorribili in un’ora e trenta di viaggio in auto. In quest’escursione ho visitato Sadali e ho fatto il percorso che, dai parcheggi della biglietteria, porta alle grotte di “Is Janas” e a “Su Stampu de su Turnu”, fino ad arrivare a “Sa Funtana de Pedassu”.
Sadali
Sadali è un piccolo borgo nella provincia del sud Sardegna, nella Barbagia di Seulo, si trova a 700 metri di altitudine ed è circondato da boschi di lecci, rovere, sughere e macchia mediterranea. È chiamato il paese dell’acqua proprio per l’abbondanza di falde che alimentano le varie sorgenti, i ruscelli e la cascata di San Valentino. Questa cascata prende il nome dal Santo degli innamorati a cui è dedicata la Chiesa vicina. La particolarità che rende unica questa cascata in tutta l’isola è la sua posizione, è situata infatti nel centro storico del paese, suggestiva e romantica, sopratutto all’imbrunire.
Io ci sono stata in autunno, dopo numerose piogge che hanno reso il paesaggio ancora più magico. Passeggiando nel centro storico sentirai il rilassante mormorio dell’acqua che scorre. Potrai scegliere se percorrere il cammino di San Valentino, seguendo i cuori, oppure passeggiare liberamente scoprendo il centro storico a tuo piacimento.
Il cammino di San Valentino è un percorso naturalistico-religioso di 3,6 km con cui potrai vedere tutto ciò che c’è di più interessante. Il percorso è suddiviso in 22 tappe, parte dalla Chiesa di San Valentino, dalla cascata e dal mulino per proseguire poi tra le varie fontane e l’antico lavatoio, ancora usato dalle donne del paese durante l’estate.
Una volta giunto nel punto più alto puoi rilassarti ammirando il paesaggio circostante. Dopo si ridiscende verso il centro abitato, tra le caratteristiche case di un tempo, tra cui la casa-museo Podda. Il museo è allestito in una casa di fine Ottocento, in cui viene mostrato uno spaccato della vita di un tempo, con ambienti, arredi e strumenti da lavoro usati fino al 1950.
Foresta di Addolì
Poco fuori dal paese troverai l’incantevole foresta di Addolì, nel territorio compreso fra Sadali e Seulo. I lecci secolari e i vari ruscelli attraversano il bosco formando numerose cascatelle e laghetti nel sottobosco. Tra le più importanti sono “Su stampu de su Turnu” nel territorio tra Sadali e Seulo e “Piscina ‘e Licona” nel territorio di Seulo.
Grotte Is Janas a Sadali
La mia escursione è partita dal territorio di Sadali, accanto ai parcheggi sono presenti il bar-ristorante e la biglietteria, dove acquistare il biglietto per partecipare alla visita guidata alle grotte “Is Janas”. È una delle prime grotte turistiche in Sardegna, lunga 240m e costituita da 6 sale. Fu usata sin dal Neolitico e successivamente anche dai pastori per trovarvi riparo dalla pioggia e dalla neve. La leggenda narra che questa grotta, un tempo, fosse abitata da tre fate (janas), successivamente pietrificate da Dio per aver ucciso un frate.
Si possono visitare 5 sale, la prima è la più grande e la più ricca di concrezioni, dove sono presenti le tre stalagmiti che rappresentano le tre janas della leggenda. In questa sala è presente anche la colonna più grande della grotta, alta 12m e vecchia circa 1 milione di anni. La terza è chiamata “sala della Madonnina”, per la forma di una stalagmite che ricorda proprio una statua della Madonna con il bambino. Anche in altre sale è possibile vedere esempi di land art, con concrezioni che ricordano altre forme.
Su Stampu ‘e su Turnu
Dalla grotta puoi prosegue il percorso in mezzo la bosco per arrivare a “Su Stampu ‘e su Turnu”, uno degli spettacoli della natura più suggestivi in Sardegna, soprattutto dopo numerose piogge. “Su Stampu ‘e Su Turrunu” o “de Su Turnu” è una sorta di tunnel carsico scavato nella roccia dall’erosione dell’acqua, in cui una cascata, Su Lungufresu, fa un salto di 16 metri circa in una piccola grotta, creando un laghetto sottostante e proseguendo poi lungo il corso del fiume fino a valle. In alcuni periodi dell’anno, nel fiume, sono presenti le trote che risalgono la corrente.
Proseguendo per circa 400m lungo il sentiero, si raggiunge la cascata di “Piscina ‘e Licona”, nel territorio di Seulo. Oltre a questo ci sono altri sentieri, tutti ben segnalati. Si può fare anche il percorso inverso. Parti quindi da Seulo, vedi prima la cascata di “Piscina ‘e Licona” e continui poi il sentiero verso “Su Stampu ‘e Su Turnu”.
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Un commento
Elisabetta
Che luoghi affascinanti.
Già il nome “Il paese dell’acqua” è molto evocativo.
Spero un giorno di riuscire a farci un salto.
Grazie del racconto.