Pimentel: tra tulipani e domus de janas
Vi porto a Pimentel per conoscere il “Giardino di Lu“, visitare la necropoli de “S’acqua salida” e le domus de janas in località Corongiu. Partendo da Assemini ci vogliono venticinque minuti per arrivare a Pimentel, piccolo comune nella provincia del Sud Sardegna, per trascorrere una giornata all’aria aperta nelle belle campagne della Trexenta.
Il Giardino di Lu a Pimentel
Il Giardino di Lu si trova a Pimentel, in località Is Bagantinus, è un’associazione che nasce dall’idea e dalla storia personale di Maria Fois Maglione. Dopo la perdita della figlia Luena causata da un tumore ovarico, la signora Maria ha deciso di piantare dei bulbi di tulipani in sua memoria, erano i suoi fiori preferiti. Da qui nasce l’idea di piantarne di più, migliaia e con un grande atto d’amore, creare l’Associazone Il Giardino di Lu.
Lo scopo è quello di aiutare la ricerca contro il tumore ovarico, sensibilizzare le persone e diffondere informazioni, affinchè si possa lavorare sulla prevenzione di questa terribile malattia.
Il tulipano è un fiore apparentemente fragile ma riesce a fiorire attraversando tante avversità, nel linguaggio dei fiori rappresenta il vero amore, quale simbolo migliore per una associazione nata da una storia e da un messaggio così importanti?!
A Marzo troverai una marea di meravigliosi tulipani colorati ad aspettarti, è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. Quest’anno il Giardino di Lu aprirà il 23 Marzo. Si possono raccogliere i tulipani e acquistare i bulbi da piantare. Il tuo prezioso contributo andrà a favore della ricerca. Gli scorsi anni ho comprato anche il buonissimo miele prodotto lì vicino.
A fine Agosto invece è il momento dei bellissimi e altissimi girasoli. Anche in questa occasione, raccogliendo i girasoli, potrai contribuire alla ricerca contro il tumore ovarico. Per gli appassionati di fotografia come me è una bellissima occasione per fotografare una distesa di coloratissimi tulipani e luminosi girasoli.
Al Giardino di Lu organizzano sempre splendide iniziative, vi consiglio di seguire la loro pagina perchè scommetto che presto ci saranno altre sorprese. Nel loro sito scoprirete anche altri modi per sostenere l’associazione e la ricerca, attraverso le donazioni, la raccolta di capelli per la produzione di parrucche o acquistare le bomboniere solidali.
Domus de janas Corongiu
Vicino al Giardino di Lu troverai le domus de janas Corongiu e la necropoli de S’acqua salida. Le domus de janas (case delle fate) sono tombe scavate nella roccia, tipiche del periodo prenuragico. Vengono utilizzate a partire dal Neolitico recente e continuano in alcuni casi fino all’età del Bronzo antico. Si chiamano in questo modo proprio perchè queste sepolture rappresentavano la casa dei defunti che qui venivano deposti.
Chi sono le janas, le “fate”, e cosa centrano con queste sepolture? Sono creature leggendarie e immaginarie, piccole donne, un po’ streghe e un po fate che vivevano in queste piccole case scavate nella roccia. In realtà non hanno niente a che fare con il vero significato di queste sepolture, sono state associate probabilmente per le piccole dimensioni delle “domus”.
Tra le Domus de janas in località Corongiu ce n’è una molto importante, una tomba a pozzo con accesso verticale del Neolitico finale. La sua importanza è data dalle decorazioni a rilievo a forma di spirale, nella parte superiore e ai lati dell’ingresso. Sono rappresentazioni sacre che potrebbero essere riferibili agli occhi della dea madre che protegge i defunti.
Necropoli de S’Acqua Salida a Pimentel
Proseguendo lungo la strada si arriva alla necropoli in località S’Acqua Salida o Pranu Efis. Queste sepolture sono divise in due gruppi principali, distanti tra loro circa 150 metri. La prima è una necropoli ipogeica a domus de janas del IV-II millennio a.C., la seconda è di età romana, del II-III secolo d.C.. Questa è affiancata da una cava per l’estrazione di blocchi di arenaria, sempre di età romana.
In tutto sono sette:
- Le prime quattro sono domus de janas a proiezione orizzontale e a pozzetto. Sono dotate di canali per lo scolo dell’acqua piovana per proteggere le tombe e di vasche di contenimento delle acque. Hanno inoltre altri diversi elementi come anticelle, pilastri, coppelle e corridoi che collegano le diverse sepolture. Sono ancora visibili decorazioni in ocra rossa, tipiche delle domus, simbolo di vita ultraterrena e incisioni di protomi taurine purtoppo poco visibili.
- Il secondo gruppo è costituito da tre domus de janas a pozzetto con anticella e cella con bancone sepolcrale, pilastro e coppelle.
I siti sono aperti e si possono visitare liberamente. Tra i due gruppi di domus è presente un piccolo boschetto in cui, nelle belle giornate di sole, si può fare un pic-nic e fare una pausa all’ombra degli alberi. Potrai rilassarti circondato dai bellissimi colori della campagna e dalla sua tranquillità.
Murale di Manu Invisible a Pimentel
Al rientro ti consiglio di passare dall’ingresso di Pimentel per poter vedere il meraviglioso murale dello street artist sardo Manu Invisible, dedicato alla lotta contro il tumore ovarico. Puoi trovare l’opera nel muro della prima casa del paese per chi viene dalla SS131, passando dalla Provinciale 33.
La bellissima opera, grande 130 metri quadri, rappresenta la femminilità in tutte le sue sfaccettature. Tre figure femminili, tre ballerine, circondate da splendidi fiori, con la scritta colorata CURA, intesa nel suo senso più ampio, non solo come prevenzione quindi ma come lotta a tutte le avversità che possono capitare nella vita. Un messaggio molto importante che non dovremmo mai scordare.
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2 commenti
Roberta
Ciao, grazie per questa visita virtuale! Quest’estate ho visitato la Sardegna ma essendo stata pochi giorni con la famiglia, abbiamo visitato zone come Siniscola. Segno queste tappe da fare certamente a Marzo!
Susanna
Mi fa molto piacere 🙂