Museo di storia Naturale Aquilegia
Il Museo di storia naturale Aquilegia si trova a Masullas, un piccolo borgo in provincia di Oristano, in Sardegna. È un museo che vanta una ricca collezione di minerali, fossili, insetti, conchiglie e animali imbalsamati. Nato dall’idea di un gruppo di naturalisti che si sono riuniti nel 1998 in un Comitato pro Fondazione. Il loro scopo è quello di operare non solo in campo culturale-naturalistico ma anche didattico, scentifico e divulgativo.
Questo museo mi sta particolarmente a cuore perchè è stato aperto per la prima volta ad Assemini, nel 2000. Successivamente ha subìto diversi trasferimenti tra Cagliari e Pirri per arrivare nel 2015 a Masullas. Quando mi ero trasferita ad Assemini nel 2011 vedevo sempre il cartello che indicava la direzione per andare al Museo e solo dopo ho scoperto che in realtà era stato trasferito. Per questo motivo la mia curiosità era ancora più forte, ed avendo un bambino appassionato di storia naturale non potevo assolutamente perdermelo.
La collezione esposta al Museo di storia naturale Aquilegia racconta la storia geologica e naturale della nostra isola, con un occhio attento ai cambiamenti che hanno portato all’evoluzione degli organismi viventi nel nostro pianeta. Tra i reperti esposti al Museo di storia naturale Aquilegia ci sono anche quelli che provengono dalle miniere sarde come la calcite dalla miniera di San Leone, nel territorio di Assemini.
Non solo minerali della Sardegna ma di tutto il mondo: Marocco, Cina, Perù, Francia, Inghilterra, Madagascar, Pakistan, Canada, Indonesia, Germania etc. Continuate a leggere per scoprire tutta la collezione del museo di storia naturale Aquilegia e fatemi sapere nei commenti se avete già visitato questo museo e cosa ne pensate. Alla fine dell’articolo ti dò qualche suggerimento per organizzare al meglio la tua visita. Scopriamo meglio cosa vedrai al Museo di storia naturale Aquilegia.
Minerali e rocce al Museo di storia naturale Aquilegia
Le prime due sale sono dedicate a minerali, rocce e fossili, con pannelli esplicativi sui processi di formazione delle rocce e la loro differenziazione. Qui sono presenti anche alcuni fossili come i Graptoliti da Goni o gli Archeociatidi provenienti da Fluminimaggiore. Altri come le colonie di coralli o i Trilobiti provengono dal Marocco. Sono presenti inoltre alcuni tronchi fossilizzati della foresta di Zuri (Or) e altri fossili molto interessanti come un dente di squalo, ammoniti e bivalve.
Tra insetti e dinosauri al museo di storia naturale Aquilegia
Nella sezione dedicata agli insetti c’è la farfalla con la maggiore superficie alare al mondo e quella con le code più lunghe. Potrai inoltre osservare il più grande coleottero africano, lo scarabeo d’oro della Costa Rica o la cavalletta gigante della Malesia. Nella sala del primo piano c’è la riproduzione del fossile dell’Ittiosauro e gli scheletri di alcuni dinosauri tra cui l’Allosauro e l’Ananguera.
In questa sala viene anche spiegata la dinamica del volo degli uccelli e si parla anche deggli uccelli corridori. Non poteva mancare inoltre lo scheletro del Prolagus sardus, mammifero vissuto a partire dal Pleistocene ed estinto probabilmente in epoca romana. È uno dei pochi mammiferi sardi estinti di cui si possiede lo scheletro completo.
Conchiglie
Molto interessante anche la sezione dedicata alle conchiglie in cui si può osservare come questi bellissimi esemplari abbiano avuto funzioni diverse per l’uomo, ispirandolo in diversi settori tra cui l’arte, la musica e la matematica. Potrai vedere una bellissima conchiglia sonora, detta Shanka, impreziosita e usata come tromba rituale indiana. Le conchiglie hanno ispirato anche grandi architetti nella forma e nelle proporzioni come Antoni Gaudì con la Sagrada Familia o Frank Lloyd Wright con il Guggenheim Museum New York. Non manca il fattore estetico, le conchiglie infatti da sempre sono state utilizzate anche come abbellimento per la persona per realizzare gioielli o impreziosire copricapi o abiti. Nel museo c’è una vetrina dedicata proprio a questo genere con degli esempi provenienti dall’artigianato del Madagascar.
Animali imbalsamati
Alla fine del percorso troverai una sala molto interessante, qui è stato riprodotto l’ambiente di alcuni animali (imbalsamati) come fenicotteri, rapaci, diversi altri uccelli, cinghiali, il riccio, il pavone etc.
Consiglio
Per organizzare la tua visita al meglio ti consiglio di contattare prima i collaboratori del Museo per sapere giorni e orari di apertura. Trovi il link alla loro pagina Facebook all’inizio dell’articolo.