Mogoro: Fiera dell’artigianato artistico e Nuraghe Cuccurada
Da Assemini a Mogoro, 45 minuti di viaggio in auto per vedere la 63a Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna e il parco archeologigo Cuccurada. La Fiera è aperta dal 27 luglio al 22 settembre 2024, tutti i giorni con orario continuato dalle 10 alle 21. Il Parco archeologico invece è aperto tutto l’anno, dal 30 luglio al 3 settembre tutti i giorni dalle 10:10 alle 13:00 e dalle 15:10 alle 20:00. Durante gli altri mesi dell’anno generalmente segue gli stessi orari ma chiude il lunedì. Ti consiglio comunque di controllare nel loro sito.
Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna a Mogoro
La Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro è nata nel 1961 dall’idea di sette tessitrici mogoresi, con lo scopo di insegnare l’antica arte della tessitura e divulgare la tradizione sarda. Con il passare degli anni si è arricchita e dal 1966 partecipano artigiani provenienti da tutta la Sardegna e il periodo di apertura della Fiera si è allungato per permettere a più persone di visitarla.
La Fiera dell’artigianato della Sardegna di Mogoro è distribuita su quattro livelli per un totale di 2500 mq di esposizione. Troverai manufatti di diversi materiali: ceramica, tessitura, oreficeria, legno, tessuti, metalli, coltelleria, pelletteria, ricamo, cestineria e vetro realizzati da artigiani di tutta la Sardegna, tra cui Assemini, la mia città. È presente anche il reparto agroalimentare e la libreria, inoltre, oltre alla semplice visita si possono acquistare sia i meravigliosi manufatti che i buonissimi prodotti agroalimentari.
Espositori
Troverai artigiani di 13 diversi settori d’artigianato: ceramica, coltelleria, intreccio, legno, pietra, marmo, metalli, oreficeria, pelletteria, sartoria, tessitura, tessuti e ricamo, vetro, agroalimentare. Un’esposizione straordinaria che permette di ammirare in un unico momento tante meraviglie sarde. Io però, devo ammetterlo, sono un po’ di parte, ed è con tanto orgoglio che ho ammirato i manufatti degli artisti asseminesi. Quest’anno sono presenti i seguenti artigiani della mia cittadina: ceramiche artistiche Nioi, ceramiche Mattana di Simona Mostallino, le ceramiche artistiche e tradizionali di Doriana Usai, i Monili di Mag di Maria Grazia Gavini, Pinturas ceramiche di Luca Cossu, le ceramiche di Walter Usai, la Bottega del Sughero di Massimo Mattana, i gioielli di Anna d’Arte Orafa Filigranista, i tessuti dell’Atelier Marinella Staico.
La mia esperienza a Mogoro (anno 2021)
Il personale della Fiera di Mogoro è stato molto gentile e disponibile. Una delle signore nel settore dei telai e dei filati è stata così carina da accontentare il mio bambino di 5 anni mostrandogli come si usa il telaio e facendoglielo provare. Ovviamente è ancora piccolo ma grazie alla signora ha capito il meccanismo ed è stato davvero contento di questa esperienza.
All’esterno della Fiera c’è un parco giochi per bambini con scivoli ed altalene in cui i più piccoli possono giocare e correre prima o dopo l’ingresso all’esposizione. Da mamma devo dire che ho apprezzato tanto, anche il bambino più curioso e bravo del mondo, dopo una visita ad un’esposizione, ha bisogno di correre e divertirsi un po’.
Info biglietti
Il biglietto intero della Fiera costa 4€ mentre il biglietto ridotto per bambini sotto i 12 anni e adulti sopra i 65 anni costa 2€. L’ingresso è invece gratuito per bambini sotto i 6 anni e per i disabili con accompagnatore. Quest’anno (2024) puoi scegliere di abbinare alla visita della Fiera anche altri siti: il nuraghe Cuccurada a Mogoro, il Museo Multimediale Turcus e Morus a Gonnostramatza, il GeoMuseo Monte Arci a Masullas, il Museo Multimediale Casa del Pane a Pompu.
Sito archeologico Cuccurada a Mogoro
Il sito archeologico Cuccurada a Mogoro presenta delle caratteristiche davvero uniche nel suo genere. In quest’area si sono susseguiti insediamenti che si sono sovrapposti nel tempo: dalla cultura di Monte Claro (4000a.C.) alla fine dell’età medievale (XV sec. d.C.). Il sito è ubicato in un punto strategico, vicino a numerose risorse naturali ed economiche come il Monte Arci, ricco di ossidiana. Questa pietra vulcanica è chiamata anche “oro nero” per la sua importanza nei commerci e utilizzata per fabbricare frecce e lame.
Stile architettonico nuraghe Cuccurada
Questa struttura polilobata è caratterizzata da due nuraghi con uno stile architettonico differente, sono stati distinti in Cuccurada A e Cuccurada B. Il primo è caratterizzato da un edificio a corridoio, più antico, inglobato poi nel secondo, più complesso e di epoca successiva, del Bronzo Recente. Nel sito sono presenti inoltre una muraglia megalitica del III millennio a.C., una struttura prenuragica con ingresso architravato e resti di capanne nuragiche.
All’interno delle mura è presente un vasto cortile. Da Qui si accede ai vani interni in cui sono presenti delle capanne risalenti allo stesso periodo di quelle esterne. Questa caratteristica rappresenta un esempio unico per il mondo nuragico fin’ora. Nel protonuraghe possiamo ammirare una copertura a tholos ancora intatta, davvero straordinaria.
All’interno del complesso sono stati ritrovati reperti importanti come ceramiche, reperti in pietra, osso e bronzo tra cui un bottone raffigurante scene di caccia. Dei periodi successivi sono state trovate monete del periodo punico-romano, teste animali usate nei sacrifici e lucerne paleocristiane.
È una struttura unica nel suo genere che mette in discussione tutto ciò che è stato scoperto fin’ora sul mondo nuragico. All’interno del sito vengono organizzati diversi eventi come aperitivi letterari, cena sotto le stelle, visite notturne al nuraghe e laboratori per bambini e ragazzi.
Da quassù ammirerai un panorama meraviglioso: la piana del Campidano e, nelle belle giornate, è visibile anche la Torre Costiera di San Marco nella penisola del Sinis, Capo Frasca e la Laguna di Neapolis.
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3 commenti
Roberta
Non conosco bene questi luoghi della Sardegna e ti ringrazio perché la prossima volta che andrò in Sardegna penso di farci un bel giro 😍
Consolata Plantone
Compliementi, Susanna, per il bellissimo articolo!
Quello che hai descritto è una testimonianza delle opportunità che un territorio, se si unisce e collabora, può fare non solo per farsi conoscere ma anche per crescere e migliorare. E, grazie, poi, alla collaborazione di destination blobbger come te che si valorizzano queste belle iniziative.
Purtroppo non ho ancora avuto la fortuna di visitare la Sardegna, ma è una regione che – con la sua storia e le sue testiminianze – mi affascina moltissimo!
Susanna
Ti ringrazio Consolata, mi fa piacere che apprezzi. Quando si parla di Sardegna il primo pensiero va al mare ma in realtà, oltre quello che è sicuramente bellissimo, c’è tanto altro da scoprire 🙂 e solo collaborando si può far conoscere. Spero che verrai presto in visita da noi 🙂