Miniera di Serbariu Carbonia
La Miniera di Serbariu è una miniera di carbone che si trova a Carbonia, principale centro abitato del Sulcis. In questo articolo ti parlerò di due musei molto interessanti e di come è nata la cittadina di Carbonia. La Grande Miniera di Serbariu ospita due musei, uno a fianco all’altro:
- il Museo del Carbone;
- il PAS, Museo dei Paleoambienti sulcitani E. A. Martel;
Due musei con tematiche differenti, ma che ti permetteranno di conoscere due realtà molto interessanti sulla nostra storia. Da Assemini si raggiungono facilmente in meno di un’ora prendendo la SS 130. Alla fine dell’articolo ti spiego come arrivare ai musei.
Miniera di Serbariu: Museo del Carbone
Il Museo del Carbone è stato installato recuperando le vecchie strutture della miniera di Serbariu a Carbonia, attive dal 1937 al 1964. Il sito minerario carbonifero ora non è più attivo ma rappresenta un’importante testimonianza storica. Si estendeva per 33 ettari ed era caratterizzato da 9 pozzi di estrazione, con una profondità che arrivava a 179 metri. É facile intuire come questa realtà abbia dato un supporto economico non indifferente alle numerose persone che hanno lavorato qui. Si tratta di 16.000 minatori e delle loro famiglie, nonostante le dure condizioni di lavoro a cui erano sottoposti.
Considerando il periodo in cui il sito minerario è stato attivo, quello fascista, possiamo immaginare le ore incessanti di lavoro. Non ci si poteva lamentare e si doveva ubbidire se non si voleva avere delle pene severe, tra cui il licenziamento. La perdita del lavoro avrebbe comportato la mancanza di un salario per pagare l’affitto di casa, acquistare il cibo, permettere ai propri figli di studiare e soprattutto sarebbe venuta meno la possibilità di usufruire delle cure mediche.
In quegli anni le cure mediche erano accessibili solo a chi pagava le tasse e quindi a chi aveva un salario. Nel 1938 il regime fascista decise di fondare la città di Carbonia per ospitare i minatori e le loro famiglie. Il nome “Carbonia” significa infatti “terra del carbone”.
Al Museo del Carbone avrai modo di visitare la galleria sotterranea, la sala argani e i locali della lampisteria accompagnato da un’eccellente guida. La parte più suggestiva credo sia stata la galleria sotterranea. Da qui puoi davvero renderti conto delle condizioni di lavoro dei minatori, capire i metodi di estrazione del carbone e la loro evoluzione fino ai giorni nostri. Avrai inoltre un esempio dei macchinari usati nelle miniere ancora attive.
Nella sala argani vedrai il macchinario che permetteva di manovrare le gabbie che portavano i minatori nei pozzi e li riportavano poi in superficie e le berline cariche o vuote di carbone.
Infine, nei locali della lampisteria, potrai approfondire la storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia in quegli anni. Troverai un’esposizione di pannelli esplicativi accompagnati da video e da pezzi originari, quali lampade, caschetti, attrezzi da lavoro ma anche oggetti d’uso quotidiano, foto e filmati dell’epoca. In quest’esposizione una delle cose che più mi hanno impressionato sono le medaglie, tutte numerate, per indicare ogni minatore. Questo strumento di controllo indica l’assenza di umanità tipica del periodo fascista nell’organizzazione mineraria.
Visitando il sito della miniera di Serbariu a Carbonia avrai modo di conoscere un pezzo di storia. È molto interessante vedere l’evoluzione del lavoro in miniera e i macchinari che poi hanno preso il posto dell’uomo nei lavori più pesanti. Cliccando nel link in alto verrai reindirizzato al sito del museo per avere info su orari e biglietti.
PAS, Museo dei Paleoambienti sulcitani E. A. Martel
Il Museo dei Paleoambienti sulcitani è stato inserito nel padiglione delle ex officine meccaniche del sito della miniera di Serbariu a Carbonia. Mio figlio è letteralmente impazzito, non vedeva l’ora di visitarlo, è nella fase di fossili e dinosauri e non potevo non portarlo qui!!
Ruggero ci ha guidati nel percorso, facendoci conoscere la storia geologica del territorio sulcitano. Fossili, rocce del Cambriano, ossa di scimmie, del Mammuth nano, del Prolagus Sardus fino ad arrivare ai resti degli uomini preistorici.
Salendo nel soppalco si può vedere la sezione biodiversità con fossili provenienti da diverse parti del mondo. É davvero affascinante vedere l’evoluzione di animali e piante attraverso i ritrovamenti fossili. Infine, per i bimbi (ma non solo), nella sala principale c’è una bellissima ricostruzione di uno scheletro di T-Rex in cui una foto è d’obbligo!
Il museo organizza peridiocamente dei laboratori per i bambini, davvero stimolanti e interessanti. Letture di libri seguite da diverse attività o si possono cimentare nel lavoro del paleontologo, scavando e trovando ossa di dinosauro. Clicca nel link per essere reindirizzato nel sito del museo e avere informazioni su orari e biglietti.
Come arrivare ai musei di Carbonia
Da Assemini prendi la Strada Statale 130 direzione Iglesiente e prosegui per 33 km, prendi poi l’uscita direzione Villamassargia/Carbonia, svolta a destra e prosegui sempre dritto. Arrivato alla rotonda di Villamassargia prendi la 1a uscita a destra, via Carbonia/SP2. Prosegui sempre dritto sino allo svincolo per Carbonia/S. Antioco, prosegui nella Statale 126 sino alla rotonda per la piazza Piazza Sergio Usai e prendi la strada per Miniera di Serbariu. Per semplicità imposta pure Google maps!!
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