Itinerario di 10 giorni nel sud Sardegna
Hai tanta voglia di andare in vacanza in Sardegna ma sei stanco dei soliti cliché e del turismo di massa? Dai un’occhiata all’itinerario di 10 giorni che ti propongo, Assemini e il territorio circostante non sono la solita meta vacanziera e ti stupiranno!! Per gli amanti del turismo lento una vacanza rilassante con esperienze autentiche.
Per aiutarti a pianificare le tue vacanze ho pensato di consigliarti un itinerario di 10 giorni con cui avrai modo di scoprire Assemini e il territorio circostante. Assemini, grazie alla sua ottima posizione, ti permetterà di spostarti facilmente in macchina, andare al mare e visitare i siti culturali vicini. È una meta ideale grazie alla vicinanza sia al porto che all’aeroporto di Cagliari, dove potrai noleggiare una macchina. È sicuramente il mezzo più comodo e ti permette di seguire i tuoi tempi. Ad Assemini è inoltre presente il servizio di Car Sharing di Ikè, basta scaricare l’applicazione, registrarsi, prenotare il veicolo e seguire la procedura. Per dormire ad Assemini ci sono davvero tante opzioni: hotel, b&b, case vacanze o agriturismi.
Itinerario di 10 giorni
1º Giorno: Assemini
Per il primo giorno del nostro itinerario di 10 giorni ti consiglio di scoprire Assemini. Puoi iniziare con una bella passeggiata nel centro storico, il cuore della città. Potrai vedere le antiche chiese di San Giovanni Battista e San Pietro e scoprire la storia del Conte Angelo Ceconi. Dopo puoi fare un piccolo tour delle botteghe dei ceramisti asseminesi. Se ti organizzi per tempo puoi fare una bellissima esperienza e trascorrere qualche ora nella bottega vedendo come nasce un manufatto in argilla. Potrai cimentarti tu stesso nella lavorazione dell’argilla guidato dai preziosi consigli di un ceramista. Contattami per saperne di più, trovi il form nella sezione contatti.
2º Giorno: Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu
Per il secondo giorno del nostro itinerario di 10 giorni ti consiglio il Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu, facilmente raggiungibile in macchina in 45 minuti circa. 35 mila ettari di foresta, una delle più grandi in Italia, tra lecci, tassi, sughere e l’immancabile macchia mediterranea. Qui vivono tantissimi animali: cervi, daini, cinghiali, donnole, volpi, gatti selvatici, acquile reali, falchi pellegrini e poiane. Ci sono diversi sentieri, alcuni a livello escursionitico, altri più impegnativi per i più esperti.
Se vuoi semplicemente goderti una giornata in montagna facendo un pic-nic ti consiglio di fermarti a Mitza Fanebas. Qui troverai una sorgente perenne e potrai rinfrescarti nelle piscine naturali che si formano lungo il corso del rio Gutturu Mannu. Sono presenti dei tavoli da pic-nic e passeggiando più avanti troverai i resti di un antico insediamento nuragico. Rimane poco di questo insediamento ma con un’occhio attento potrai scorgere i massi che formavano le capanne e più avanti i resti del nuraghe. Se invece preferisci fare un percorso più impegnativo ti consiglio di farti accompagnare da una guida esperta. Contattami e ti indicherò delle guide abilitate con cui potrai decidere il percorso giusto per te.
3º Giorno: Laguna Santa Gilla e Saline Conti Vecchi
Per la terza giornata del nostro itinerario di 10 giorni ti suggerisco la Laguna di Santa Gilla. 15.000 ettari di oasi naturalistica che ti stupiranno per i meravigliosi colori, per le oltre 450 specie di uccelli presenti, (tra cui i bellissimi fenicotteri rosa), e per la sua storia. Il ritrovamento archeologico più antico risale all’epoca nuragica, si tratta di una macina in basalto. Alcuni dei reperti archeologici ritrovati nella laguna si possono vedere al Museo Archeologico di Cagliari.
Per goderti questa bellissima area naturalistica ti consiglio di visitare anche le saline Conti Vecchi e il villaggio operaio. Si estendono su 2.700 ettari e sono state progettate dall’ingegnere Conti Vecchi negli anni Venti, impiantate dopo aver bonificato lo stagno. Le saline sono ancora in funzione e sono valorizzate dal FAI che organizza sempre numerosi eventi interessanti. Potrai fare un giro in trenino, con la guida che ti mostrerà le vasche di raccolta di sale, spiegandoti tutte le fasi e le tecniche usate per la produzione, potrai ammirare i vecchi edifici della direzione che ti porteranno indietro nel tempo, negli anni Venti-Trenta, insieme alle officine e all’ex falegnameria, oppure una visita guidata a piedi alle rovine del villaggio operaio.
4º Giorno: spiaggia di Porto Paglia e Villaggio Nuragico di Seruci
Per il quarto giorno del nostro itinerario di 10 giorni ci vuole un po di mare! Ti porto nell’iglesiente, qui potrai scegliere tra diverse spiagge, la marina di Gonnesa si estende per quattro chilometri circa e sono tutte belle. Io però ti propongo l’antica tonnara di Porto Paglia, facilmente raggiungibile da Assemini in circa 40 minuti. Spiaggia tranquilla dotata di parcheggi a pagamento (4 euro per l’intera giornata, dalle 8 alle 20.00), con chiosco-ristorante e servizi, mare limpido e dalle diverse tonalità di blu.
Da qui potrai raggiungere in soli 5 minuti il Villaggio Nuragico di Seruci, uno dei più grandi della Sardegna. Il sito si estende per circa sei ettari e comprende un nuraghe complesso, circondato da 5/6 torri unite da un bastione, il villaggio circostante e tre tombe dei Giganti. Superate le capanne si arriva alla piazza centrale, dove si praticavano scambi commerciali; la capanna delle riunioni dove si prendevano le decisioni più importanti per il villaggio, il tempio e il focolare sacro.
5º Giorno: San Sperate
Nel quinto giorno del nostro itinerario di 10 giorni ti porto alla scoperta del paese-museo di San Sperate, distante da Assemini solo 10 chilometri. Passeggiando nelle strade del paese capirai subito perchè è chiamato paese-museo, più di 400 murales infatti abbelliscono e colorano i muri del paese, accompagnate da un centinaio di installazioni. Il progetto fu ideato dal grande artista di fama internazionale Pinuccio Sciola, nel 1968, invitando artisti locali, italiani e stranieri come Aligi Sassu, Foiso Fois, Meiner Jansen, Elke Reuter, Conrado Dominguez e tanti altri.
Negli anni Novanta nascono le sue meravigliose Pietre Sonore, sculture in pietra, calcare o basalto, che ricordano inizialmente il megalitismo sardo ma che, osservate da più vicino, mostrano delle forme e delle linee assolutamente moderne, in grado di produrre una melodia suggestiva capace di trasportarti in tempi lontani, ancestrali. Visitando il Giardino Sonoro, museo a cielo aperto e laboratorio del grande artista, potrai passeggiare in uno spazio artistico contornato dalle opere megalitiche.
Dopo ti consiglio il Giardino Fantastico di Fiorenzo Pilia in cui troverai, all’interno di un frutteto, opere polimateriche realizzate con materiali di riciclo. Il signor Fiorenzo ti guiderà in un percorso immaginario fatto di figure antropomorfe cariche di significato con cui esprime la sua visione del mondo, in primo piano il rispetto per la donna, per la natura e per la vita. Per maggiori informazioni potete visitare la pagina facebook del signor Fiorenzo, ho inserito il link in evidenza, troverete il numero di telefono e la mail per contattarlo e visitare il giardino.
6º Giorno: spiaggia di Masua e belvedere di Nebida
Oggi ti porto in una spiaggia piccola ma incantevole con una vista fantastica! La spiaggia di Masua si trova nell’iglesiente, a un’ora di distanza da Assemini, la strada è scorrevole, mai troppo trafficata. La sabbia è chiara e il mare ha colori meravigliosi, dal verde al blu cobalto. Da qui si può ammirare il faraglione di Pan di Zucchero, il più alto del Mediterraneo, chiamato così perchè somiglia al famoso Pão de Açúcar a Rio de Janeiro, raggiungibile in barca, gommone o kayak e ci si può arrampicare nella parete rocciosa, alta 133 metri, accompagnati da guide specializzate.
Sono presenti i parcheggi a pagamento, da qui puoi scegliere se andare nella spiaggia di Portu Cauli, proprio davanti ai parcheggi, scendendo lungo la scalinata, o se proseguire a piedi sulla destra per arrivare alla spiaggia di Masua. Sono entrambe piccole ma molto belle e dotate di bar-ristorante e servizi come escursioni in barca e noleggio pedalò.
Al rientro ti consiglio di fermarti a Nebida e fare la passeggiata panoramica in cui potrai ammirare il golfo del Leone di Gonnesa, i faraglioni, tra cui Pan di Zucchero, e la Laveria La Marmora, bellissimo e suggestivo esempio di archeologia industriale affacciato sul mare, dove fino agli anni Trenta le cernitrici selezionavano i minerali estratti e li “lavavano”. Da qui si può ammirare un tramonto splendido!
7º Giorno: spiagge di Chia
Oggi ti porto nel mio posto speciale per eccellenza: Chia! Frazione del comune di Domus de Maria, è un antico insediamento fenicio-punico, con spiagge meravigliose caratterizzate da sabbia dorata e un mare cristallino con tante tonalità di blu. Ci sono diverse spiagge in cui rilassarsi, una più bella dell’altra: Sa Colonia, Monte Cogoni, Campana, Su Giudeu e Cala Cipolla. In tutte le spiagge sono presenti i parcheggi a pagamento e ci sono diversi chioschi. A Chia inoltre ci sono diversi ristoranti, tra cui l’eccezionale “Mirage”, pizzerie, un market e altri servizi. Raggiungendo la spiaggia di Su Portu si può fare la passeggiata fino alla Torre di Chia, costruita nel 1578 sull’acropoli dell’antico abitato punico-romano di Bithia, da cui si teneva sotto controllo il territorio dalle incursioni dei pirati.
8º Giorno: Assemini – Siliqua
Per il nono giorno ti suggerisco di visitare in mattinata la collezione privata di Antonio Ghiani, “Sonus de su mundu” (suoni dal mondo). Attraverso questa esposizione farai il giro del mondo e un viaggio nel tempo, è costituita da strumenti musicali tradizionali che abbracciano un arco temporale davvero ampio e provengono da ogni parte del mondo, davvero affascinante! Oltre settecento pezzi con cui scoprirai affinità di popoli tanto diversi quanto simili. Si parte dagli strumenti tradizionali sardi, dalle Matraccas alle Launeddas, per proseguire con gli strumenti di origine africana, americana, europea e dei paesi dell’Est.
Dopo proseguiamo con la visita all’esposizione di oggetti antichi sardi di Bruno Atzeni, tappezziere di professione ma appassionato di oggetti antichi sardi, ha realizzato un’esposizione nel suo laboratorio, visibile dalla vetrina e accessibile, basta bussare o suonare il campanello per essere accolti dal signor Bruno. Troverai tantissimi oggetti antichi di uso quotidiano della prima metà del secolo scorso: ha ricostruito una sorta di casa museo, dalla cucina alla camera da letto, troverai cestini, piattaie, bracieri, brocche, l’antico telaio, costumi tradizionali e tanto altro.
Di sera ti propongo la visita al Castello di Acquafredda, nella Strada Statale 293, territorio del comune di Siliqua. Struttura fortificata del XIII secolo, situato in cima a un cono di origine vulcanica. Fatto erigere molto probabilmente dal Conte di Donoratico, Ugolino della Gherardesca, diventato signore della parte sud-occidentale della Sardegna dopo la caduta del giudicato di Cagliari. Vengono organizzati spesso numerosi e bellissimi eventi, tra cui concerti ed escursioni notturne.
9º Giorno: Assemini – Uta
In mattinata ti suggerisco un po di shopping, ad Assemini troverai diversi negozi molto carini con cose particolari. Nel post “12 cose da vedere e fare ad Assemini” troverai una lista dei miei negozi preferiti. Nel pomeriggio ti consiglio la visita alla Chiesa di Santa Maria, si trova a pochi chilometri da Assemini, nella periferia del comune di Uta. Gioiello dell’architettura romanica della Sardegna meridionale della seconda metà del XII secolo. Costruita ad opera dei monaci benedettini di San Vittore di Marsiglia, insieme al monastero, di cui però rimane solo il pozzo, al centro di quello che una volta era il chiostro.
Dopo ti propongo una visita a “L’isola dei ciuchini”, sempre nel comune di Uta, è un’associazione costituita per proteggere la razza dell’asino sardo ma che, nel tempo, è diventata una fattoria che accoglie tanti animali, tra cui cavalli, caprette, galline, pavoni, oche, anatre, conigli, tartarughe e un bellissimo lama di nome Aladino. Potrai trascorrere qualche ora in compagnia di questi splendidi animali, potrai montare a cavallo, spazzolare gli asinelli e rilassarti. Luigi e la sua famiglia saranno lieti di accoglierti, troverai gentilezza e ospitalità. Per i giorni di apertura consultare la pagina Facebook, in genere è aperto il sabato e la domenica, dalle 18 alle 20:30, non c’è un biglietto di ingresso ma è prevista un’offerta libera, troverai una cassetta vicino alla zona bar.
Se vuoi fermarti a cena qui a Uta ti consiglio “Lady Bistrò”, troverai diverse tipologie di carni (bistecche, tagliata, pollo, hamburger, kebab), Hamburger, street food, menù per vegetariani e vagani, piadine, insalate, patate, fritture. Ce n’è per tutti i gusti!! Visita la pagina facebook per l’indirizzo e per dare un’occhiata al menù.
10° Giorno: suggerimenti
Per il 10° giorno vorrei che fossi tu a scegliere dove andare e cosa vedere in base ai miei suggerimenti. Il nostro territorio è davvero ricco, hai l’imbarazzo della scelta! Innanzi tutto voglio ricordarti che ad Assemini puoi vedere anche la Casa dei Centenari, bellissima casa campidanese dell’800 con una storia affascinante. Puoi andare a Monastir e vedere la necropoli di Monte Zara e ciò che rimane del castello di Baratuli. Non è rimasto gran chè del castello ma è affascinante scoprirne la storia e capire come era costruito, inoltre, da lassù, c’è una vista bellissima.
Puoi andare a Villamassargia per vedere l’Oasi Naturalistica di S’Ortu Mannu. Passeggiare tra 700 ulivi secolari e ammirare sa Reina, ovvero la Regina, ulivo di circa 900 anni. Da qui puoi anche fare una passeggiata e raggiungere i ruderi del castello di Gioiosa Guardia, costruito tra XII e XIII secolo per volere dei Conti della Gherardesca. La passeggiata ha un dislivello finale importante, non è adatto a tutti.
Puoi andare a Elmas e visitare i resti romani, la chiesa di Santa Caterina e casa Suella, un bell’esempio di architettura del Campidano. A Sestu ci sono due bellissime chiese da visitare: la chiesa di San Giorgio e la chiesa campestre romanica di San Gemiliano. A Villaspeciosa puoi vedere la bellissima chiesa di San Platano e il sito di San Cromazio, noto per il bellissimo mosaico policromo più esteso della Sardegna.
Hai scelto dove andare il 10° giorno? Scrivimelo nei commenti.
3 commenti
Teresa Scarselli
Che voglia di tornare in Sardegna e scoprire nuove destinazioni autentiche! Nell’Inglesiente sono stata, con visita alla miniera, e mi ha emozionato per la bellezza selvaggia. Anche nella bellissima e ampia spiaggia di Chia! Ma tutto il resto mi manca! A presto, speriamo! Ciao!
Dina Messi
Questa zona della Sardegna mi manca, caspita quanti posti da togliere il fiato
Susanna
Si Dina, ci sono tante cose poco conosciute, fuori dai soliti itinerari, che meritano 🙂