Isola di San Pietro: cosa vedere in un giorno
Isola di San Pietro, cosa vedere in un giorno: un’isola bellissima che ti offrirà paesaggi stupendi. Scogliere a picco sul mare e piccole spiagge con sabbia finissima e un mare cristallino. Tra le bellezze che offre la Sardegna sud occidentale c’è anche l’isola di San Pietro, facilmente raggiungibile prendendo il traghetto da Calasetta o da Portovesme. In questo post ti racconterò cosa ho visto nell’isola di San Pietro in un giorno, info sui traghetti e tante curiosità. Tieni presente che a seconda della compagnia telefonica lo smartphone potrebbe non prendere, quindi ti consiglio di segnarti prima le cose che vuoi vedere in modo da ottimizzare i tempi.
Come raggiungere l’isola di San Pietro
Per raggiungere l’isola di San Pietro puoi prendere il traghetto della compagnia di navigazione Delcomar da Portovesme o da Calasetta. Io sono andata a giugno e ho potuto usufruire della tariffa scontata 2023, valida dal 7 aprile al 31-12-2013 nella formula andata e ritorno, solo nei weekend (nel mese di agosto non è valida). Con la tariffa scontata abbiamo pagato per due adulti, un bambino e l’auto 42€, visita il sito della Delcomar per saperne di più. Abbiami preso il traghetto delle 10.00 da Portovesme e siam rientrati con quello delle 20:15 a Calasetta.
Da Portovesme il viaggio in traghetto dura circa 40 minuti mentre da Calasetta 30 minuti. Se si vuole rientrare più tardi ci sono traghetti anche notturni per Calasetta. Da Assemini si arriva più velocemente a Portovesme, circa 50 minuti, mentre bisogna considerare 20-30 minuti in più per Calasetta.
La storia dell’isola di San Pietro e di Carloforte
Nel 1541 i Lomellini, partiti da Genova, approdarono nell’isola tunisina di Tabarka dove intrapresero fiorenti attività commerciali di spezie e stoffe pregiate e di pesca del corallo. Nel corso del Settecento però queste fiorenti attività vennero disturbate dagli attacchi barbareschi, costringendo i tabarkini ad allontanarsi dalla loro casa.
Il Re di Sardegna Carlo Emanuele III decise allora di dargli in concessione l’isola di San Pietro e nel 1738 i tabarkini fondarono la città di Carloforte. Questa tenace popolazione si impegnò per bonificare le aree paludose, portatrici di malattie, e rendendo produttiva la salina. Nel 1741 i pirati presero in ostaggio 750 tabarkini e solo dopo diverse trattative si riuscì a farli liberare. Per ringraziare il re venne fatta costruire una statua in marmo con il sovrano al centro e ai lati uno schiavo africano e una tabarkina.
Nel 1793, in pieno periodo post-rivoluzionario e in seguito alla spedizione francese in Sardegna, i francesi attaccarono l’isola. In questa occasione la statua di Carlo Emanuele III di Savoia venne nascosta e sotterrata in un luogo sicuro per non farla distruggere dai nemici. Quando tutto fu finito e si stava provvedendo a riesumarla si ruppe il braccio e si decise di lasciarla monca.
Isola di San Pietro, cosa vedere in un giorno
Una giornata sicuramente non basta per girare e vedere tutte le bellezze dell’isola di San Pietro ma riesci comunque a vedere tante cose. Ti racconto la mia giornata:
- Arrivati al porto abbiamo fatto una piccola passeggiata in piazza e visto il monumento a Carlo Emanuele III, emblema della storia di Carloforte.
- Ci siamo diretti poi verso le saline e proseguito verso la spiaggia de La Bobba, piccola ma molto bella, con sabbia finissima e un mare cristallino. Dai parcheggi di questa spiaggia parte il breve sentiero che ti conduce a Punta delle Colonne e al Faraglione in località le antiche Colonne. È un punto panoramico molto suggestivo in cui, oltre alla bellezza del faraglione potrai ammirare l’acqua del mare con le sue bellissime sfumature che vanno dal verde acqua al blu intenso.
- Proseguendo più avanti siamo arrivati in un altro punto panoramico, Cala Mezzaluna, da cui si può vedere il golfo della Mezzaluna, chiamato così proprio per la sua forma.
- Proseguendo verso nord siamo arrivati al Belvedere di Capo Sandalo, una scogliera a picco sul mare alle cui spalle domina il faro ottocentesco.
- Qui vicino c’è la spiaggia di Cala Fico, caratterizzato da uno splendido fiordo calcareo che termina nella piccola spiaggia di sassi e ciottoli, ideale per praticare snorkeling e pesca subacquea. Qui trovi anche la sede dell’oasi Lipu perchè proprio in quest’area nidifica il Falco della Regina, chiamato così in onore della Giudicessa Eleonora d’Arborea. Ci sono diversi sentieri per fare trekking.
- Ancora più a nord c’è il Bacino artificiale di Nasca, costruito agli inizi del XX secolo per rifornire l’isola di acqua potabile. Oggi ospita diversi pesci e tartarughe. Seguendo il percorso puoi vedere una delle piscine naturali di acqua marina formatesi tra le rocce vulcaniche. Le altre si possono vedere meglio in barca.
- Abbiamo proseguito poi verso le tonnare dove abbiamo visto i ruderi in pietra, non ho potuto fare a meno di notare la bellissima grondaia in ceramica smaltata quasi del tutto integra.
- Dalle tonnare siamo scesi ancora più giù verso la spiaggia di Cantagallina dove abbiamo fatto un altro bagno. Qui l’acqua è un pò più calda rispetto a La Bobba e l’acqua è ugualmente bellissima.
- Si è fatta l’ora di rientrare ma non potevo andare via senza provare l’hamburger al tonno fresco di cui mi aveva tanto parlato la mia amica Gabry. Oltre la bontà del cibo c’è anche la bella vista fronte salina, un connubio perfetto per finire la giornata, un pò stancante ma stupenda. Al rientro in traghetto ho potuto ammirare anche il tramonto, per finire la giornata in bellezza.
Conclusioni di fine giornata
Un giorno non è sufficiente per vedere bene tutta l’isola ma se vuoi staccare la spina e fare qualcosa di diverso te l’ho consiglio vivamente. Hai presente quando fai qualcosa di bello che ti fa percepire il tempo in maniera diversa? Ecco, a me è successo proprio questo. Nonostante ci sia stata solo per un giorno mi è sembrato molto di più. Forse per la varietà di paesaggi, forse per il fatto di dover prendere il traghetto per arrivarci…non lo so, ma ho trascorso una bellissima giornata.
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2 commenti
Gabriella
Siete stati bravissimi a riuscire a godervi tante bellezze in una sola giornata! E’ proprio vero: l’Isola di San Pietro offre un’ampia varietà di paesaggi ed esperienze, che moltiplicano la percezione del tempo trascorso!
Grazie per la fiducia riposta nel suggerimento gastronomico, sono lieta e onorata di aver contribuito a completare la gita 😉
Susanna
Grazie Gabry, i tuoi suggerimenti sono stati preziosissimi🥰