Il viaggio della Dea Madre
“In principio la Dea era Donna”
Percorso didattico, culturale e artistico sulla figura della “Dea Madre”
“Il viaggio della Dea” non è una semplice mostra ma un vero e proprio viaggio che percorre 40.000 anni di storia ed evoluzione della Dea Madre. La manifestazione, organizzata dall’artista Vittorio Matta, in collaborazione con la stilista Marinella Staico e dell’orafa Anna Catalano (Anna D’Arte), si sta tenendo in questi giorni al Vecchio Municipio di Assemini.
Vittorio Matta ha creato un’esposizione di 80 opere che rappresentano la figura della Dea Madre nel mondo e nei secoli. Durante l’inaugurazione di questo bellissimo “viaggio” il tema della figura femminile della Dea Madre è stato esaltato nei bellissimi abiti creati da Marinella Staico e negli splendidi gioielli realizzati da Anna Catalano. La sfilata si è tenuta in Piazza San Pietro, di fronte al vecchio Municipio, il 27 Giugno 2022 alle ore 18:00.
La Dea Madre
Per poter parlare della Dea Madre dobbiamo fare un viaggio nel tempo, nella preistoria, quando l’uomo iniziava a rappresentare la figura femminile attraverso diversi materiali: roccia, osso, avorio e successivamente anche in argilla. La sua rappresentazione si sviluppa in molte parti del mondo e con forme diverse, a volte appena abbozzate, altre volte più marcate. I caratteri che la contraddistinguono sono la nudità, i seni, il ventre, i fianchi e le natiche accentuati. In Sardegna abbiamo trovato testimonianze di queste rappresentazioni femminili in ambito funerario, il chè ha fatto ipotizzare ad una rappresentazione sacra della sepoltura. La terra è vista come “generatrice” e “madre”, e, dopo la morte, si è di nuovo accolti nel suo “grembo” (tomba ipogeica).
L’artista ha creato un percorso che ci porta a conoscere la figura e la simbologia della Dea Madre nelle diverse parti del mondo. Molto importante è il dualismo sangue/latte, che vede il sangue femminile come simbolo di vita per via della sua importanza nella vita di ogni donna, dal sangue delle mestruazioni a quello del parto. Nel latte materno, prodotto dalla donna, viene vista la misteriosa capacità di trasformare il sangue in nutrimento. In molte sepolture primitive vediamo rappresentata la ciclica simbologia del sangue attraverso l’utilizzo dell’ocra rossa cosparsa nei corpi o nelle ossa posti in posizione fetale. Questo si ricongiunge all’idea della Terra come madre generatrice.
Mostra “Il viaggio della Dea” di Vittorio Matta
“Millenni prima dei monoteismi patriarcali, nel cuore del Paleolitico (40.000 anni fa), scaturiva un culto intriso di spiritualità e sciamanesimo che univa le donne e gli uomini, dalla Siberia fino alle terre oltreoceano. Era il culto ancestrale della Dea che creava, dava la vita e la morte. La Dea si manifestava tramite la natura, dava ordine e motivazione dell’esistenza, era percepita come un’essenza immanente al mondo senza tempo, senza volto. In lei si realizzava l’eterno ciclo magico di vita-morte-nascita, elementi che avevano il loro corrispettivo umano nella donna. Il retaggio spirituale di questo culto si è tramandato per millenni, tra culture e luoghi distanti sia nel tempo sia geograficamente, senza perdere il suo significato originale.
Il “Viaggio della Dea” attraverso le immagini e la storia farà scoprire che il “femmineo Sacro” ha origini ancestrali e viene raccontato e descritto attraverso i simboli e le fattezze delle “veneri paleolitiche, neolitiche”, per finire con le veneri storiche. Un viaggio attraverso le immagini che ci aiuta a riscoprire l’importanza della donna non come oggetto consumistico, ma come perno simbolico che ha portato equilibrio e spiritualità sulla Terra.”
In questo paragrafo ho voluto inserire il testo di presentazione della mostra creato dall’artista Vittorio Matta, una sintesi perfetta. Un tema importante e ricco di connotazioni che Vittorio Matta ha saputo affrontare con grande maestrìa, attraverso un filo logico nel tempo e nello spazio. La collaborazione con Marinella Staico e Anna Catalano è stata un valore aggiunto prezioso per la mostra. Sarebbe interessante da riproporre. La mostra sarà presente al Vecchio Municipio di Assemini fino al 5 Luglio 2022 dalle 18 alle 20.
Ti mostro qui di seguito alcune delle sue splendide opere:
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