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I fantasmi del Natale ad Assemini

I fantasmi del Natale ad Assemini, tra passato, presente e futuro. Sono giorni in cui vorrei scrivere un nuovo bel post coinvolgente ma le parole non arrivano. Non è la prima volta che succede, è normale in un lavoro in cui la creatività deve essere in primo piano e chiunque lavori come blogger o content creator ha provato questa sensazione. Pensando al “Canto di Natale” di Charles Dickens ho deciso di raccontarti Assemini in una sorta di racconto tra passato, presente e futuro attraverso i fantasmi del Natale.

 

 

I fantasmi del Natale: passato

Il fantasma del Natale passato mi ha portato a vedere Assemini quando non era ancora una città, quando ci vivevano molte meno persone, tutti si conoscevano e i bambini giocavano per strada a piedi nudi. In quel tempo il paese era concentrato intorno alle chiese di San Pietro e di San Giovanni e il Vecchio Municipio era adibito a scuola con i suoi grandi banchi in legno.

 

La zona industriale di Macchiareddu ancora non esisteva e la spiaggia degli asseminesi in quel tempo era la laguna di Santa Gilla. Le famiglie vivevano di ceramica, pesca e agricoltura. I cortili delle case campidanesi erano adibiti a laboratori artigianali in cui c’era tutto quello che poteva servire al ceramista, dal pozzo per l’estrazione dell’argilla al forno per la cottura e uno spazio per l’esposizione e la vendita. Assemini infatti era conosciuta per lo più per la produzione di stoviglie in ceramica.

 

Passano gli anni e con l’industrializzazione cambia l’economia del paese. Molti pescatori vanno a lavorare in quella che diventerà la più importante area industriale del sud Sardegna su una superficie di 82 km² circa gestita dal CACIP (Consorzio Industriale provinciale di Cagliari).

 

Arrivano gli anni delle discoteche e Assemini diventa la città del divertimento. Dagli anni ’80 fino ai primi anni ’00 quella che ormai è una cittadina a tutti gli effetti si trasforma in tempio del divertimento con il K2, il Kilton, l’Eurogarden e il Grillo. In piazza Santa Lucia era posteggiato il vagone di un treno trasformato in un ristorante, io ebbi modo di vederlo quando ancora non vivevo qui.

 

Ma in quegli anni com’era il Natale ad Assemini? Mi piacerebbe che nei commenti lo raccontassero proprio gli asseminesi che lo hanno vissuto in prima persona. Aspetto con ansia di potervi leggere. Stavolta lascio “la penna” a voi.

 

 

I fantasmi del Natale: presente

Il fantasma del nataleIl Natale del presente è un Natale in cui il Covid è solo un brutto ricordo, non perchè non ci sia più ma perchè non fa più paura per fortuna. Le luminarie e i presepi in questi anni non sono mai mancati grazie alla popolazione, ai commercianti e alle amministrazioni che si sono succedute. Nel calendario natalizio anche quest’anno sono presenti mostre, rappresentazioni teatrali per i più piccoli, laboratori per bambini, mercatini, musica e animazione per i negozi.

 

 

 

Mostra al Vacchio Municipio

Il 22 si è conclusa la mostra organizzata da Francesco Cau al Vecchio Municipio in cui hanno partecipato diversi talentuosi artisti tra cui: Antonello Pirastru, Adriano Piscedda, Bernardetta Olla, Carolina Ardito, Donatella Sechi Dody Art, Efisia Lamacchia, Gian Paolo Murgia, Giannella Cau, Giuseppe Tamponi, Luisa Spanu, Luigi Porrà Lupo Arte, Mario Selloni, Marisa Medda, Orlando Tocco, Yasmin Sherry, Vincenzo Montis, Vilma Deplano, Olga Melnyk Hordiychuk, Roberta Bruno, Marinella Curreli, Giuseppe Tamponi e Franco Curci.

 

 

Presepi

i fantasmi del nataleTra i presepi più belli che ho avuto modo di vedere ci sono quelli del ceramista Giovanni Deidda, quello di Bruno Atzeni nella vetrina del suo laboratorio-museo, quello di Matteo Siddu, ormai noto per i suoi presepi ironici e quello di Carmelo Nioi e di sua moglie allestito nella Casa dei Centenari.

 

Bruno Atzeni ogni anno realizza un presepe diverso, quest’anno ne ha creato uno bellissimo in stile sardo con i nuraghi, “sa moba” e i personaggi che indossano il costume tipico sardo. Matteo Siddu invece realizza i suoi presepi mettendo al centro Assemini, l’altra volta aveva realizzato il tema “Il signore delle Panade”, con riferimento al piatto tipico asseminese. Quest’anno ci ha stupiti facendo il presepe di “Assemini il paese delle rotonde“, per via delle ultime rotonde realizzate in centro e delle polemiche che ne sono susseguite.

 

Carmelo Nioi oltre ad aver allestito un bellissimo presepe nella Casa dei Centenari con l’acqua che scorre e l’asinello che gira intorno a “sa moba” ha ospitato altri presepi tra cui la scultura lignea della Natività di Paolo Demuru e l’opera polimaterica di Francesco Cau. Devo dire che ad Assemini non ci facciamo mancare niente, dal classico all’innovativo e ironico.

 

 

Musica, animazione, spettacoli teatrali e laboratori

Per quanto riguarda la musica la scuola Peter’s Day è sempre sul pezzo regalandoci momenti di svago con il xmas big drum show. Il Centro Commerciale Naturale ha contribuito ad animare le vie principali con musica e i personaggi più amati dai più piccoli. Il Coro Campidano invece si è esibito con il Concerto di Natale nella Chiesa di San Pietro.

 

i fantasmi del nataleTra le rappresentazioni teatrali che ho potuto vedere fin’ora c’è “Babbo Natale e il regalo dimenticato” presso il Teatro Beata Vergine del Carmine a cura di Gemini Club. Divertentissima rappresentazione che ha fatto interagire grandi e piccini nello spettacolo. Nella Casa di Babbo Natale in piazza Sant’Andrea invece siamo stati accolti da una bella atmosfera natalizia, con gli elfi a lavoro e Babbo Natale che incontra bambini e genitori. Il nostro Babbo Natale ha un talento innato e sa cosa dire a ogni bambino. Da quel che ho potuto vedere capisce al primo sguardo l’indole dei più piccoli stupendo anche gli adulti.

 

Tra le iniziative che ho apprezzato di più ci sono anche i due laboratori de “L’apicoltrice a Natale” presso la biblioteca comunale organizzati da Bee.Flow.Lab. I bambini hanno potuto imparare tante cose sul meraviglioso mondo delle api e hanno avuto la possibilità di manipolare l’argilla per creare ciò che più preferivano. Al giorno d’oggi i bambini hanno sempre meno possibilità di usare le mani per creare qualcosa e questi laboratori sono davvero preziosi per loro.

 

 

Prossimi appuntamenti

I prossimi appuntamenti spaziano dal Concerto “Armonie di Natale” a cura della Polifonica Asseminese presso la Chiesa di Sant’Andrea (29 Dicembre ore 19:00), alla Festa della Famiglia e tombolata con delitto il 30 Dicembre alle ore 18:00 nella Chiesa di San Pietro. Il 29 Dicembre ci sarà l’iniziativa “Buon Natale Ceramica” organizzata dall’Associazione Italiana Città della Ceramica cui Assemini fa parte. Per l’occasione potrai seguire l’itinerario tra le botteghe dei ceramisti asseminesi per vedere, tra le loro bellissime opere, anche quelle ispirate alla natività.

 

A Gennaio ci aspettano i mercatini degli hobbisti, il Villaggio della Befana con spettacoli, mascotte e la sfilata del gruppo Sbandieratori e Musicisti del Quartiere Castello di Iglesias, il Raduno delle Befane, la Mostra “tra Passato e Presente” e il mercatino Vintage.

 

 

I fantasmi del Natale: futuro

Il fantasma del Natale futuro mi porta in una Assemini in cui oltre le luminarie offre installazioni luminose in piazza sant’Andrea, piazza San Pietro e piazza San Giovanni dove tutti possono farsi delle splendide foto natalizie. Il mercatino natalizio è allestito con le tipiche casette in legno e ospita artigiani, hobbisti e prodotti culinari. Vengono organizzate serate con musica dal vivo, animazione e laboratori per bambini, bolle di sapone, spettacoli di luci e con il fuoco. Al Vecchio Municipio c’è una mostra speciale con i presepi di tutti i ceramisti asseminesi e una degli artigiani. Tante persone passeggiano tra le bancarelle e il Natale ad Assemini diventa un vero e proprio evento da non perdere.

 

 

Cosa ne pensi di questo racconto, ti è piaciuto? Se hai vissuto il Natale ad Assemini tra gli anni Sessanta e Novanta ti aspetto nei commenti, non  vedo l’ora di leggerli.

 

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