Nora
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Da Assemini a Nora: non solo mare

Tra mare, archeologia, storia, natura e animali marini

Questa volta partiamo da Assemini verso la bellissima Nora, nel comune di Pula, in cui oltre a una bella giornata al mare potrai visitare l’Area Archeologica, il Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine nella Laguna di Nora e l’antica Chiesa di Sant’Efisio, dedicata al giovane soldato romano che si convertì al cristianesimo.

L’ideale è andare prima a visitare l’area archeologica, poi, nelle ore più calde, rilassarsi un po’ nella bellissima spiaggia di Nora, caratterizzata da sabbia dorata e un fondale basso e cristallino, adatto ai bimbi piccoli e visitando poi, in serata, il Centro Recupero Cetacei e la Chiesa.

 

Area archeologica di Nora

Quaranta minuti per arrivare da Assemini alla prima città fenicia in Sardegna, importantissimo polo commerciale dell’ VIII secolo e con un’ottima posizione per il porto, da cui si poteva salpare con qualunque vento. Nel IV secolo passa in mano al dominio punico e successivamente, nel 238 a.C. passa a quello Romano con cui ha una crescita urbana non indifferente.

All’interno dell’area archeologica troverai sia resti fenicio-punici che romani, dal Tempio di Tanit, dea cartaginese, ai ruderi delle terme romane, dalla Piazza del Foro alla necropoli, dall’acquedotto all’anfiteatro. Antiche pavimentazioni, mosaici e porticati ti aspettano per farti tornare indietro nel tempo e scoprire antiche civiltà. L’Area è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21, l’ultimo ingresso è alle ore 20:15, mentre nelle giornate in cui sono previsti spettacoli l’ultimo ingresso è alle 19. In settimana è meglio prenotare mentre nel week end è assolutamente necessario. Le visite guidate sono per un max di 20 persone. Cliccare sul link in evidenza per maggiori info o entrare nella pagina Facebook.

 

Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine a Nora

Lo scorso autunno ho visitato il Centro Recupero Cetacei e Tartarughe marine nella Laguna di Nora in cui vengono accolti e curati animali marini feriti o in difficoltà che poi vengono libertati una volta guariti. In particolare in questo centro si battono per la conservazione della specie Caretta caretta, sono presenti 10 vasche in cui possono essere ospitate sino a 11 tartarughe.

Nel percorso è presente anche l’acquario in cui, oltre le tartarughe marine, si possono vedere Polpi, Stelle marine, Murene, Bavosa pavone e altre specie marine che abitano in questi fondali; inoltre, nella Galleria dei Cetacei si potrà approfondire la conoscenza di questi splendidi animali attraverso pannelli informativi e una collezione osteologica composta da diversi scheletri, accompagnati da filmati e dal canto delle balene.

Passeggiando nella Laguna potrai ammirare tante specie di uccelli tra cui anatre, aironi, martin pescatore e garzette; è possibile praticare snorkeling per ammirare i resti della cava romana sommersa, delle anfore e dei pesci che abitano questi fondali o andare in canoa in un percorso guidato che dura poco più di un’ora e che è accessibile anche a chi non è mai andato in canoa.

In questa bellissima oasi naturale è presente anche l’ittiturismo Fradis Minoris, in cui poter mangiare e assaporare i buonissimi prodotti del mare attraverso menù che cambiano di giorno in giorno in base al pescato del giorno. Quando ho visitato la Laguna purtroppo il ristorante era chiuso per via della pandemia ma avrò sicuramente modo di provare queste delizie la prossima volta.

Ad Agosto la Laguna di Nora sarà aperta dalle 10 alle 20 con ultimo ingresso alle 18:45. Gli orari per il giro in canoa e per lo snorkeling sono diversi e soprattutto su prenotazione. Per maggiori info cliccare sul link in evidenza o entrare nella pagina Facebook.

 

Chiesa di Sant’Efisio

E infine la bellissima chiesa di Sant’Efisio, santo molto amato non solo dai cagliaritani e dai pulesi ma da tutta la Sardegna. Il 1° maggio infatti si tiene ogni anno la processione in onore di Sant’Efisio, si parte dalla Chiesa di Sant’Efisio a Cagliari e si porta la statua del Santo in pellegrinaggio fino alla chiesa di Sant’Efisio a Nora.

Secondo la tradizione la chiesa di Nora fu eretta nel luogo in cui sarebbe avvenuto il martirio di Efisio, soldato romano a cui era stato dato il compito di perseguitare i cristiani, ma che decise invece di andare contro gli ordini ricevuti e di convertirsi alla religione cristiana e per questo fu condannato a morte nel 303 d.C.. Qui venne edificato il santuario, nell’XI secolo viene donato ai Monaci Vittorini di Marsiglia che ricostruirono la chiesa in stile romanico, usando le pietre di arenaria e calcare dell’antica città di Nora, nel fianco sud si può infatti vedere una stele funeraria fenicio punica.

All’interno la chiesa si presenta a pianta rettangolare, con tre navate voltate a botte, divise da archi a tutto sesto sorretti da robusti pilastri. Alla fine della navata destra c’è una scala che porta alla cripta, scavata sotto il presbiterio nel punto in cui, secondo la tradizione, fu ucciso e sepolto il Santo.

La facciata era situata nel punto in cui ancora oggi è visibile il campanile a vela; successivamente, tra il Seicento e il Settecento, fu aggiunto il porticato che è ancora presente, sicuramente per far spazio ai pellegrini che aumentavano di anno in anno.

 

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