Cosa vedere a 30 minuti da Cagliari? Cagliari è una città che ha tanto da offrire dal punto di vista turistico-culturale, di sicuro non c’è da annoiarsi, ma se vuoi differenziare la tua esperienza ti propongo alcune idee. Cosa visitare in Sardegna partendo da Cagliari? Ti dò 5 suggerimenti utili sui per un itinerario culturale-naturalistico:
- Assemini;
- Saline Conti Vecchi;
- Villaspeciosa;
- San Sperate;
- Casa Spadaccino, ceas Laguna di Santa Gilla, Capoterra;
Cosa vedere vicino Cagliari: Assemini
Assemini si raggiunge facilmente da Cagliari in 20 minuti circa in bus, in auto o in treno. È una città di antica tradizione della ceramica marchio DOC e potrai fare una bellissima esperienza cimentandoti tu stesso a modellare un manufatto in argilla. Ci sono diversi ceramisti ad Assemini, ognuno con uno stile diverso, ognuno è unico, come i suoi manufatti. Troverai anche altre botteghe di artigiani molto bravi:
- c’è chi lavora il sughero per realizzare bellissime borse e accessori: “La bottega del sughero”;
- chi realizza coltelli tipici sardi come Efisio Casula e Antonio Contini;
- chi produce gioielli con l’antica tradizione della filigrana: Anna D’Arte;
- chi realizza capi sartoriali ripresi dalla tradizione sarda ma rivisitati in chiave moderna: atelier di Marinella Staico;
- chi invece produce a mano bellissimi e buonissimi formaggi con le forme della tradizione tipica sarda come maschere, nuraghi o pavoncelle: “Su Casiddu”.
Potrai scoprire la storia di questa città camminando nel centro storico, tra le chiese di San Pietro e San Giovanni Battista. Una storia fatta di “làdiri”, di pesca nei fiumi e nella laguna di Santa Gilla, di Panade, di ceramica, di bonifiche di terreni acquitrinosi che portavano la malaria e di innovazioni nel campo dell’agricoltura e dell’allevamento nei primi anni del Novecento. Una città in cui spiccano delle collezioni private di grande interesse:
- oggetti di uso quotidiano e lavorativo a cavallo tra Otto-Novecento di Bruno Atzeni;
- strumenti musicali tradizionali provenienti da tutto il mondo di Antonio Ghiani;
- antichi trattori e mietitrebbiatrici di Mario Loddo.
Inoltre potrai vedere i diversi murales presenti in città, realizzati da artisti come Davide Pils, Rosaria Straffalaci, Pietrina Atzori, Manu Invisible, La Fille Bertha. L’immagine dell’articolo è presa proprio da uno di questi murales, “Metamorphosis” di Davide Pils, situato in Piazza del Legno.
Assemini: Saline Conti Vecchi
Per quanto riguarda le escursioni che si possono fare partendo da Cagliari non possono mancare le Saline Conti Vecchi. Situate nel vasto territorio di Assemini, sono raggiungibili da Cagliari in 20 minuti in auto. Le Saline si trovano in un’area naturalistica di grande importanza, la Laguna di Santa Gilla. Sono nate negli anni Venti da un’idea dell’Ingegnere Conti Vecchi che progettò la bonifica in 2700 ettari della laguna per impiantarvi le Saline. Un grande progetto innovativo perchè ecosostenibile e all’avanguardia con cui, oltre a produrre sale, trovò il modo di proteggere la laguna dalle piene dei fiumi Cixerri e Mannu.
Le Saline sono ancora in funzione e si possono visitare i vecchi uffici della direzione degli anni Trenta, laboratorio chimico, l’ex falegnameria e l’officina in cui viene proiettato un filmato che ripercorre la storia e la nascita dell’impianto. Potrai fare un giro nel trenino tra le vasche salanti e ammirare quest’oasi naturalistica e le specie di uccelli che vi abitano.
Migliori escursioni a 30 minuti da Cagliari: il paese-museo di San Sperate
Cosa visitare a 30 minuti da Cagliari? Sicuramente non può mancare la visita al paese-museo di San Sperate. Qui troverai più di 400 murales e un centinaio di installazioni artistiche che hanno trasforamto questo paese agricolo in un paese-museo. Dietro questa grande visione c’è l’artista Pinuccio Sciola. Nato da una famiglia di contadini inizia ad avvicinarsi alla scultura sin da giovanissimo. Alla I Mostra di arti figurative alla Rinascente di Cagliari vince una borsa di studio grazie alla sua prima opera chiamata “Pietrino”. Nel ’68 decide di creare un movimento artistico coinvolgendo la popolazione del suo paese e invitando tanti artisti che introducono l’arte del muralismo.
Viaggia per il mondo e fa tantissime esperienze diverse che lo portano, negli anni Novanta, a dare vita alle sue Pietre Sonore. Si tratta di grandi massi o lastre di pietra che, lavorate in un certo modo, riescono a produrre un suono attraverso il tocco delle mani o di un sasso. Nasce una magia che non ti aspetti da un materiale così duro e privo di elasticità, un suono che può essere leggero come quello di un’arpa o più intenso e vigoroso. Il suo Giardino Sonoro è il museo a cielo aperto che ospita le sue opere e in cui si può sentire il suono meraviglioso di queste pietre.
Cosa vedere a 30 minuti da Cagliari: Villaspeciosa
Cosa visitare nei dintorni di Cagliari? Sicuramente Villaspeciosa, piccolo comune nella provincia del Sud Sardegna in cui potrai visitare la Chiesa di San Platano e il sito di San Cromazio. La Chiesa di San Platano è un gioiello dell’architettura romanica del XII secolo fatta costruire dai monaci benedettini di San Vittore di Marsiglia.
Nell’edificio sono evidenti elementi di reimpiego provenienti dal sito di San Cromazio, sito complesso frequentato per lungo tempo durante le diverse dominazioni che si sono succedute nell’isola. In questo splendido sito è presente il più grande mosaico policromo pavimentale di tutta la Sardegna con i suoi 160mq. Adiacenti questo grande mosaico sono state ritrovate diversi spazi di un impianto termale romano, sepolture di età sia romana che bizantina e resti di un villaggio abbandonato nell’altomedioevo.
Casa Spadaccino e CEAS Laguna Santa Gilla, Capoterra
Casa Spadaccino si affaccia sul mare, il località Su Loi, nel territorio di Capoterra. Fu costruita nel 1873 dalla società mineraria francese Petin et Gaudet, la stessa che iniziò l’attività estrattiva nella miniera di San Leone, nelle montagne del territorio di Assemini. Casa Spadaccino fu dapprima una stazione ferroviaria, qui arrivavano i minerali direttamente dalla miniera di San Leone (comprendeva le tre concessioni di San Leone, Su Meriagu e Sant’Antonio) per essere imbarcati nei grandi bastimenti. La concessione di Sant’Antonio era chiamata anche Miniera dei Genovesi e, da qui, iniziava quella che ha preso il nome di “strada dei genovesi”, antica via dei carbonai dove fu impiantata la ferrovia che portava alla stazione (Casa Spadaccino).
Negli anni Trenta divenne una grande azienda agraria fino agli anni Cinquanta in cui molti ettari di terreno vennero venduti e la villa venne abbandonata. Nel 2008 è stata acquistata dal Comune di Capoterra e restaurata. Dal 2012 è la sede del CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità Laguna di Santa Gilla). Una delle cose che ho amato di più del restauro è che è stata lasciata, nella parte in alto del primo piano, una sezione in “ladiri” proprio sotto il tetto ligneo, per ricordare come era la struttura in origine.
Nelle diverse stanze del Centro di Educazione Ambientale vengono presentati gli aspetti peculiari della Laguna di Santa Gilla: la vegetazione tipica della laguna, gli uccelli che hanno trovato qui il loro habitat con un occhio di riguardo ai fenicotteri e alla pesca, un tempo importante forma di sussistenza per tutti i centri che si affacciano sulla laguna. Attraverso un visore è possibili “volare” sopra la laguna e osservarla dall’alto, vedere gli uccelli e i fenicotteri che ci vivono.
CEAS aperti
Io ho visitato il CEAS durante la manifestazione CEAS aperti. In questa giornata erano previsti altri eventi come lo spettacolo teatrale “Gli Acchiappasogni”, realizzato dal Piccolo Teatro dei Ciliegi, divertente e piacevole. Oltre allo spettacolo teatrale anche musica dal vivo con artisti locali, “Suoni alternativi” di Palisandro e Mauro Mascia e la presentazione del saggio “Stòria e identidadi de Sarrocu” di Luca Tolu.
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